Quando iniziai a sperimentare l’aggregazione di news su Twitter nell’estate del 2009 il mio sogno era di condividere i filtri che raffinavo giorno dopo giorno mediante nuovi strumenti, in modo da partecipare tutti alla nuova visione comune dell’informazione.
Era l’anno delle rivolte in Iran, che cominciarono a scuotere il mondo arabo, in cui il crowdsourcing e il citizen journalism ci mostravano gli aspetti più crudi della nuova disintermediazione informativa e l’impostazione tradizionale cominciava a mostrare i suoi limiti.
I lettori e i cittadini stavano diventando attivi ma la consapevolezza di questo cambiamento nell’informazione non era ancora abbastanza condivisa (in particolare in Italia) e non esistevano strumenti di questo tipo.
Al contrario, da quei giorni ad oggi gli strumenti e i progetti si sono concentrati nel distribuire in maniera diversa e capillare i contenuti basandosi però sullo stesso modello di prima, personalizzandoli per ogni lettore e cercando disperatamente di diminuire l’information overload. Continue reading