Monthly Archives: January 2012

dal citizen dentist di @riotta al citizen orthodontist #Twitter #giornalismo

Il pezzo di Gianni Riotta per la sezione libri de La Stampa restituisce una visione critica dell’informazione in Rete e sui Social Media che molti condividono da tempo.
Lo dico subito: non è più possibile, come qualche tempo fa, pensare che ci sia superficialità o scarsa conoscenza altrui del fenomeno e sperare in maggiori ulterori approfondimenti.
Il 2012 è l’anno zero delle social media news, è stato sperimentato molto ormai, se ne sono accorti tutti, se n’è scritto tantissimo (e la lista dei libri proposti da Riotta ne è un esempio).
Sono critiche fondate? Probabilmente sì e andrebbero affrontate.
Si tratta solo di uno scontro tra ottimisti e prudenti? Tra chi vede nella Rete l’avverarsi quasi messianico di un’Utopia e chi vede continuamente pericoli alla privacy, di disinformazione, addirittura di controllo di massa? Continue reading

anatomia della “morte” di Fidel Castro: Twitter è un ecosistema informativo

Che ruolo occupa Twitter (e le sue derivazioni) nel panorama informativo?
Possiamo davvero pensare di usarlo superficialmente come un’agenzia di news in grado di sfornare titoli per i newsticker dei TG?
Il caso dell’ennesima “morte” di Fidel Castro è emblematico.
Dopo l’entusiasmo di un periodo in cui si è dimostrato un modo utile per aggregare, per ricevere informazioni dai regimi con la censura, per dare alcune informazioni dal basso (e dopo la sbornia e l’attenzione dell’ultimo anno) il rischio è che possa essere scambiato per qualcosa che non è, o essere addirittura snaturato.
Twitter non è per sua natura un’agenzia di stampa, né i suoi TT (Trending Topics o Tendenze) possono essere letti come titoli editoriali: se sono lì possono esserci motivi molto diversi.

Proviamo ad analizzare il caso più recente (per casi appena precedenti si può partire da un post di Pierluca Santoro).
Nella notte tra il 2 e il 3 gennaio 2012 si sparge la voce su Twitter che Fidel Castro è morto. Continue reading

la rivincita del blog #risorgiblog

È in corso un dibattito in Rete sul (nuovo) ruolo del blog nell’ecosistema online, in particolare italiano.
Lo sta curando da vicino Giovanni Boccia Artieri che mi ha fatto una domanda, per il suo articolo riassuntivo, a proposito del nuovo blog Instant.stilografico e l’idea che c’è dietro.
Ci sarà tempo di parlare dell’idea di Instant, che sta nascendo, ma nel frattempo ne è venuta fuori una riflessione che ri propongo qui, per fissarla meglio.

come vedi la relazione fra il blog personale e
la presenza delle segnalazioni/conversazioni sui social network. E che
modello stai usando tu di integrazione. Dico integrazione non in senso
tecnico ma concettuale perché mi sembra che sia nel design che nel modo
di concepire i post e le sezioni hai sviluppato un’integrazione che è un
bellissimo progetto.

È vero che ciclicamente si parla di “morte del blog” o si fa il punto della situazione sugli strumenti ma io credo che stavolta stiamo entrando in una nuova fase.
La prospettiva non è più uniforme come prima, le informazioni (nel senso più generale possibile) si stanno sgretolando non solo in più strumenti ma in più livelli di percezione.
È vero che il blog non è mai morto, o forse è morto e poi resuscitato, ma è anche vero che il mondo dei blog di 10 anni fa non esiste più.
Da una prospettiva “editoriale” non è più possibile una Teoria del Tutto, in cui il blog aveva un suo posto ben preciso (e un suo ritmo), i Social Media offrono più livelli di percezione e il blog ne esce cambiato. Continue reading