Monthly Archives: March 2011

news in tempo reale dal Giappone: una lista twitter di cittadini, blogger, giornalisti sul campo (o collegati)

Il terremoto in Giappone di qualche giorno fa ha scatenato una serie di eventi catastrofici a partire da un enorme tsunami.
Pur essendo un paese ben preparato alle catastrofi naturali ora ci si trova di fronte anche a un’emergenza nucleare che il mondo segue col fiato sospeso.
Anche stavolta il ruolo di Internet è fondamentale.
È diventato il modo principale per comunicare tra le persone, impossibile con altri mezzi danneggiati o per chi è fuori casa o sfollato, anche grazie alla grande diffusione della connettività mobile.
E pur non mancando una presenza attiva di giornalisti mass-media, con canali tv in continua diretta sugli eventi, è utilizzato molto dal governo per comunicare dettagli sulle decisioni (orari dei black-out, avvisi ecc.) e per fornire annunci in tempo reale, anche dalle conferenze stampa.
Attraverso i Social Media (e in particolare Twitter) è possibile filtrare news in tempo reale, le sensazioni, le foto e i video di chi abita direttamente sui luoghi del disastro che sono stati a lungo irraggiungibili, le opinioni e alcune piccole storie significative, le anteprime degli inviati dei grandi network, persino le dirette video delle conferenze stampa e degli eventi.
La comunità Twitter giapponese è una delle più ampie al mondo ma è importante trovare chi rimanda informazione nella lingua comune inglese, in modo da poterle far circolare.

Qui sotto potete trovare una lista Twitter in inglese, che si aggiorna in tempo reale, dei tweet filtrati in questo modo di cittadini, blogger, giornalisti sul campo o molto vicini al Giappone quindi in grado di fornire informazioni attendibili, secondo il mio punto di vista.
Quindi questa pagina può essere utile a chi si vuole continuare informare o ai giornalisti più interessati o a chi intende diffondere a sua volta news.

Da questo insieme ho anche creato alcune storie in continuo aggiornamento con Storify come: dopo lo shock: piccole storie in Giappone, Fukushima nuclear plant failure e conferenza stampa di CNIC Japan.

p.s. naturalmente siete liberi di inserire questo widget in blog, siti di informazione, quotidiani (anche nazionali).
Potete chiedermi il codice via email o ricrearlo tramite Twitter (vi chiedo solo di mantenere lo stesso titolo e sottotitolo)

l’influenza sull’opinione della corretta informazione e i social media: una mappa mentale sul caso Ruby

Una cosa che mi ha sorpreso e incuriosito del caso Ruby, uno degli argomenti di informazione italiana recenti più discussi, è la quantità di opinioni diverse che capita di sentire a proposito dalla gente.
Non c’è una ricerca scientifica su questo ma dalla strada alla stampa capita di sentire o leggere posizioni molto diverse, molto distanti e molto numerose sul caso.
L’aspetto è interessante perché sulla stampa straniera invece, non solo quella anglofona, la questione appare presentata in maniera molto semplice, seppure grave, basata sui fatti e senza neanche particolare sorpresa visto che capita più spesso di quanto si pensi ai leader occidentali di essere messi sotto inchiesta: dal caso Clinton-Lewinsky, alla più recente inchiesta su Tony Blair, fino al processo che l’ex presidente francese Chirac subirà a giugno per appropriazione indebita.
Ho provato quindi a fare una mappa mentale di tutte le diverse opinioni che capita di sentire in Italia sul caso Ruby, partito dalla telefonata di Berlusconi alla Questura di Milano.
La mappa mentale è uno strumento molto utile per riordinare informazioni caotiche e quindi per gestire la creatività.
Si tratta di una rappresentazione grafica espressiva, gerarchica e radiale delle idee che viaggiano per associazione mentale e permette anche dei salti associativi ulteriori al suo interno.
Può essere usata come evoluzione del brainstorming e, utilizzando associazioni di pensiero, non ha pretesa di scientificità, è soggettiva ma tenta di rappresentare un percorso mentale.
Questa mappa tenta di replicare le associazioni tra tutte le opinioni finora ascoltabili in Italia in luoghi diversi (al bar, sul posto di lavoro, sulla stampa, in tv, su Internet) partendo dal primo fatto rilevante.

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