140nn un canale sui fatti raccontati attraverso i social media

140 News NetÈ un po’ di tempo ormai che raccolgo fatti in anteprima e in tempo reale attraverso i social media seguendo crisi (come nel caso dell’Iran o dell’Honduras o delle catastrofi naturali) o raccogliendo notizie e approfondimenti interessanti.
È un nuovo modo di trattare e diffondere l’informazione, meno legato all’agenda globale e regionale, di cui ho già scritto e scriverò ancora e che, grazie anche all’incoraggiamento di molti, sono spinto a proseguire.
Fino ad oggi usavo il mio account Twitter come canale, mischiando quindi news e riflessioni tecnologiche, e in seconda battuta Friendfeed (molto diffuso tra noi italiani).
Ma spesso ero costretto a selezionare troppo i fatti di approfondimento per non intasare il canale principale o passarli solo su Friendfeed, che ha una vocazione più generalista.
L’interazione e l’approfondimento sono due caratteristiche fondamentali per questo modo di fare informazione, chiamiamolo personal journalism, e quindi ho deciso di aprire un canale su Twitter dedicato a questo aspetto.
Il nome 140 News Net (che assume una comoda e ironica abbreviazione in 140nn) racchiude per me queste caratteristiche: 140 (Twitter, la sintesi, la velocità e l’interazione), News (l’oggetto), Net (tutti noi, la lente dei Social Media).
Ho creato anche un account parallelo su Friendfeed per raccogliere le notizie in una vasta comunità e tutti gli ulteriori social network che successivamente, se dovesse essere utile, assocerò.
Naturalmente per distinguerlo dal mio ho creato un piccolo logo, e avatar, con lo scopo di renderlo riconoscibile.
Quindi d’ora in poi chi vuole seguire più attentamente le notizie (per cui cercherò di trovare una formula più costante) può iscriversi a 140nn su Twitter ma il profilo per interagire (messaggi privati ecc.) rimane invece sempre quello mio principale (quindi non vi meravigliate se 140nn non vi aggiunge come amico a sua volta, sono sempre io, se siete nuovi vi aggiungo su quello principale).

Il percorso non si ferma qui, mi rendo conto che per essere un canale di notizie in italiano i link di approfondimento sono quasi sempre a risorse in inglese, che lo rende non accessibile da tutti.
Il passo successivo sarà un sito web di riferimento dove il racconto sia completamente in italiano, le vicende ordinate cronologicamente e collegate ai fatti.


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