il presidente della Toyota: abbiamo fallito nel collegare i problemi tra auto con guida a dx e a sx http://bit.ly/cNlfJ8
Category Archives: brevissime
multiplayer e social game
il co-fondatore di Flickr lancia Glitch un intrigante gioco multiutente e social online http://bit.ly/b3SBO3 http://bit.ly/cbmnXl
Google Buzz
ok Google si lancia nei Social Media con Buzz ma adesso anche il suo successo dipenderà da come gestiranno la privacy
Vodafone UK
un tweet volgare e omofobo sul profilo ben gestito di @VodafoneUK, poi l'azienda si scusa http://bit.ly/d9xqiR
Massive Attack
l’ultimo disco dei Massive Attack, appena uscito, si può ascoltare online http://bit.ly/bu7tgV
giornalismo
la Reuters ritratta una notizia anti-Obama e nasce uno scandalo proprio perché è un'eccezione, non la regola http://bit.ly/bpatA2
sto iniziando a usare l'hashtag per pubblicare alcuni miei tweet, da conservare e commentare, su http://www.stilografico.com
web-tv
Le Nomination agli Oscar si sono svolte in diretta streaming su Facebook. bye bye TV http://bit.ly/b3zPdP
ebook
Il costo marginale di un ebook tende a zero. Quindi perché mai lo dovremmo pagare 15$? il caso Macmillan http://bit.ly/cUVR1q
una spinta decisa alla Rete italiana
Ho sempre più l’impressione che quella rete di relazioni e di contatti che chiamavamo Blogosfera e adesso, forse, chiamiamo Socialsfera in Italia sia certamente un luogo di incontro virtuale e reale tra professionisti, imprenditori e appassionati, un luogo di scambio e spesso di arricchimento ma stenti ancora a diventare un vero e proprio marketplace per la comunicazione digitale.
Altrove la rete e i suoi incontri, ormai da anni, diventano occasioni di business diretto con i “big player” (penso alla West Coast in USA, ai First Tuesday di Londra), con le industrie che hanno soldi da investire in comunicazione digitale, da noi l’unica versione di mercato che vi funziona è quella del lavoro subordinato: azienda cerca collaboratori o dipendenti. Gli affari si fanno altrove.
E così la Socialsfera diventa un posto dove ognuno porta il proprio bagaglio, lo mostra, a volte lo coinvolge, a volte è una buona vetrina, si discute, si chiacchiera, si scherza, si impara ma i veri contatti di business, le relazioni solide, rimangono fuori.
Sarebbe una situazione normale in una fase pionieristica ma a quasi dieci anni dalla nascita del blog questa fatica a crescere nella direzione più ampia e appetibile di sviluppo può diventare preoccupante per questo settore dell’innovazione italiana e può inaridirlo.
Serve una spinta decisa da parte dei più lungimiranti, non serve continuare a coltivare l’orticello offline per poi esporne i risultati online.