L’Oréal cerca talenti e offre opportunità di carriera tramite Facebook e relative app http://bit.ly/8XeHEb
Author Archives: ezekiel
social network che va, social network che resta (Friendfeed)
HotPotato, appena acquisita da FB, chiude il sito e dà modo agli utenti di scaricare i propri contenuti http://bit.ly/aYfmt5 #acqu-hire
la guerra della privacy
Facebook lancia Places ma nelle impostazioni iniziali di privacy chiunque ti può segnalare in un luogo http://bit.ly/a1KX13
inutile rastrellare contatti sperando di fare audience
uno studio dei Social Lab di HP scopre che c’è un legame molto debole tra popolarità e influenza nei social media http://bit.ly/dcI6xm
l’identità nel mobile
dal 2 agosto per il Gruppo L’Espresso su mobile ci si identifica e si paga col numero di cell. http://bit.ly/boe64B
l’antennaGate di Apple e il rischio della nicchia
la vicenda AntennaGate dimostra che il modello “nicchie di massa” di Apple è una gran leva: molto positiva o molto negativa
su Twitter non nascondetevi dietro il brand
quando fate un profilo Twitter collettivo o aziendale indicate i partecipanti in una lista “staff” o “team” non celatevi dietro il brand
una mobilità sostenibile con al centro il territorio e i suoi abitanti
È curioso come l’approccio alla mobilità urbana in Italia sia sempre stato affrontato solo dal punto di vista degli utenti del trasporto.
Dal boom economico degli anni ’60 abbiamo ereditato una visione per cui l’automobile è il mezzo ¬†preferenziale per tutti gli italiani e il dominatore incontrastato delle strade (una volta condivise con biciclette e cavalli).
La politica “verde” degli anni ’90 non si è preoccupata di riequilibrare il rapporto tra trasporto pubblico e privato ma ha semplicemente potenziato il primo, per quanto potesse, senza intaccare il secondo: in questo modo le scelte degli italiani non sono cambiate di una virgola, le strade sono fatte per le automobili private e vengono usate in questo modo.
Tutto questo ha provocato una situazione grave dal punto di vista dell’inquinamento, del traffico e della qualità della vita.
Una città come Roma, con il suo patrimonio artistico, è usata come Los Angeles e senza le enormi highway si avvia a diventare caotica come il Cairo, con gravi danni per tutti.
Una mentalità per cui le esigenze di trasporto di base sono demandate al privato, e il pubblico viene visto come un surplus, provoca guasti ancora più grandi, permette per esempio la cementificazione selvaggia del territorio senza intervento progettuale dell’amministrazione pubblica, i cui servizi appaiono superflui.
Ecco perché in Germania prima di costruire un nuovo quartiere appare indispensabile portare tutti i servizi pubblici, e quindi parte del controllo sullo sviluppo del territorio rimane allo Stato, mentre in Italia si costruiscono enormi agglomerati demandando inizialmente il trasporto all’iniziativa privata in attesa che l’amministrazione pubblica intervenga, senza controllo sull’uso del territorio, mettendoci poi nulla più che una pezza.
È possibile intaccare questo modello? Continue reading
mobilità, sostenibilità, trasporto, pubblico, privato, territorio, progettazione, green, user centered designnuovi spazi pubblicitari
coca cola acquista un tweet pubblicitario durante i mondiali e ottiene 85 mln di visualizzazioni (via @catepol) http://bit.ly/9AwraU
l’audience del 21mo secolo
andate e tifatene tutti: gruppo di ascolto planetario per la #worldcup http://twitter.com/worldcup e finalmente forza #ita