12 consigli su Twitter: #3 pensa in 140 caratteri

Questo post fa parte di una serie di 12 brevi consigli e spunti per chi si sta avvicinando a Twitter e per i più esperti.

Twitter è un network che nasce già con il gene dell’ubiquità e dei contenuti multipiattaforma.
Il limite di 140 caratteri per ogni messaggio fu creato per compatibilità con gli SMS (in realtà il limite per gli SMS è 160 ma pensarono di riservare 20 caratteri per inserire il nickname nell’intestazione).
Ancora oggi molti inviano e ricevono tweet via SMS, in alcuni paesi grazie ad accordi con le compagnie telefoniche la ricezione è addirittura gratuita (in Italia non è più possibile, solo l’invio).

One could change the world with one hundred and forty characters.
@jack
Jack Dorsey

Il limite però può sembrare lo stesso inspiegabile (anche perché per gli SMS è stato ben superato dagli SMS concatenati) e penalizzante per esprimere compiutamente un’opinione, un pensiero o descrivere una situazione.
In realtà il limite nei messaggi è una delle idee più brillanti della storia del web 2.0 e si è trasformata in una grande virtù di Twitter.
Quando lo spazio per comunicare diventa virtualmente infinito riuscire a contenere i pensieri è una mossa saggia.
Misurarsi con questo limite è un’esperienza giocosa (forse una delle prime nel web 2.0) e quindi per sua natura molto coinvolgente .
Ma soprattutto riuscire a sintetizzare un pensiero in 140 caratteri, senza banalizzarlo e senza spogliarlo delle giuste sfumature rappresenta un eccellente esercizio mentale, linguistico e analitico.
La presenza di vincoli riesce a tirare fuori la creatività che è in ognuno di noi, non a caso Twitter è costantemente percorsa da invenzioni, mode e nuovi giochi: tutti in 140 caratteri.

Per condensare efficacemente il messaggio in 140 caratteri ci sono degli aspetti a cui fare attenzione:

  1. un tweet, un concetto: potrebbe essere una regola semplice da cui partire.
    Quando sarai diventato più esperto potrai provare a inserire due concetti, difficilmente di più (ma ricordati che si possono scrivere quanti tweet si vogliono).
  2. il linguaggio: usa un lessico semplice, una costruzione della frase non involuta e una sintassi efficace.
  3. evita acronimi o abbreviazioni poco diffusi o inventati, espressioni gergali, neologismi non spiegati altrove o nel link che fornisci.
  4. il contesto può essere d’aiuto: argomenti, fatti e notizie molto noti o di cui hai già scritto (o di cui scrivi spesso) possono essere ritenuti sottintesi ma attenzione a non esagerare, si rischia di lasciare nel dubbio o sviare troppo chi legge.
    È necessario un buon compromesso, chi legge potrebbe non condividere lo stesso contesto considerando che i tweet spesso vengono importati ovunque (per es. Facebook) e rimangono visibili a lungo.
  5. ricordati di riservare lo spazio per l’hashtag (non più di due) e/o il link.
  6. aiutati considerando i sinonimi

Naturalmente se ti rivolgessi a un ambito molto specifico potresti pensare di adattare in maniera analoga questi aspetti ma io non sottovaluterei mai la possibilità di essere comprensibile a chiunque e facilmente leggibile.

Una procedura semplice da seguire per ottenere tutto questo potrebbe cominciare scrivendo il messaggio per esteso direttamente nella finestra di inserimento di Twitter, compreso di eventuali link (già abbreviati) e hashtag.
Per risparmiare spazio cerca di far coincidere l’hashtag con una delle parole utilizzabili (basta premettere il simbolo #), che così diventano fulcro della frase.
Verifica di quanti caratteri stai superando il limite (se è entro i 140 va bene così) e prova a utilizzare sinonimi più corti ma con la stessa efficacia (i numerosi dizionari online potrebbero fare al tuo caso).
Se è ancora oltre il limite forse è necessario formulare il tweet in maniera più semplice (attenzione all’uso del passivo, del negativo, di gerundi e participi).
Individua le parole chiave o le frasi inamovibili, che per te esprimono meglio il concetto, smonta e rimonta il messaggio finchè non esprime ciò che intendi con le giuste sfumature e con il numero minimo di caratteri.

Ti accorgerai che scrivere un buon tweet non è immediato né semplice ma su Twitter nessuno ti obbliga ad essere da subito editore quindi puoi esercitarti e avere tutto il tempo di provare.


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