I social network possono rappresentare un ottimo strumento per la progettazione collaborativa.
A maggior ragione con l’evoluzione verso il lifestreaming gli strumenti a disposizione sono più rapidi e efficienti. Si può concretamente far uso dell’intelligenza collettiva.
E’ quello che viene anche chiamato crowdsourcing: la fiducia nella competenza complessiva di una rete sociale o una comunità di persone.
Una organizzazione può affidare dei compiti particolarmente specializzati non più solo a una persona, entità o team esterno (outsourcing) bensì a un insieme distribuito di persone con cui interagisce attraverso un unico strumento.
Naturalmente questo modello esiste da tempo su internet, è stato usato nei forum, nelle mailing list ed è sfruttato sistematicamente nella comunità open source (nonchè alla base del suo successo).
Ma con i social network e i nuovi strumenti è possibile iniziarlo ad applicare in molti campi. Continue reading